Corsi Alta Formazione Universitaria

Accordo con l’Università degli Studi Guglielmo Marconi, istituita e riconosciuta dal Miur nel 2004, il primo Ateneo nel panorama accademico nazionale a proporre ai propri studenti un modello di didattica a distanza da oltre vent’anni, per sviluppare progetti ed organizzare attività di diffusione culturale. L’intesa tra Unimarconi e la Fondazione Amedeo Modigliani nasce dalla volontà di proporre dei corsi di alta formazione nel campo dell’arte e di organizzare una serie di attività culturali per valorizzare il patrimonio artistico italiano. Verranno creati corsi di alta formazione per definire nuove professionalità nel campo dell’arte attraverso un percorso formativo innovativo.

  • – Digital for Art and Culture: strategie digitali nel mercato dell’arte
  • – Formazione sulla figura professionale del Registrar una figura professionale che si occupa della gestione delle opere e delle installazioni di arte (antica, moderna o contemporanea) e di design nell’ambito museale ed espositivo. In particolare, coordina tutte le fasi e le procedure tecniche e organizzative relative ai prestiti e agli eventi. Controlla inoltre gli aspetti di conservazione e sicurezza delle opere in base alla approfondita conoscenza delle loro caratteristiche materiche e strutturali. Collabora con l’artista, le direzioni dei musei e delle mostre, i conservatori ed i restauratori, le imprese che si occupano dei trasferimenti e degli allestimenti.
  • – Marketing e Comunicazione di istituzioni e progetti artistici e culturali
  • – Politiche di finanziamento pubblico e privato per progetti culturali “Arte e cultura per il territorio: il turismo culturale”
  • – Ambito normativo e fiscale sulla vendita delle opere d’arte
  • – Catalogo e archiviazione delle collezioni di artisti e collezionisti

Per informazioni e Candidature:

"L’interesse per la storia dell’arte e il patrimonio artistico del nostro paese non è mai stato così vivo e presente come oggi. Ed è bene considerare che esso crescerà, una volta che le attese e le emergenze legate alla pandemia saranno auspicabilmente spente o placate. D’altronde un ateneo, da sempre sensibile alla conoscenza e alla salvaguardia dei beni culturali come la Marconi, non poteva non essere in prima linea anche questa volta nell’intercettare le richieste di giovani curiosi e attenti alle voci del nuovo ma, proprio per questo, bisognosi di qualcuno che li orienti in un universo mutevole e in perenne connessione. Anche e soprattutto nel campo della storia dell’arte, divisa ma non indebolita tra luoghi tradizionali come il Museo e i nuovi media. Offrire cultura significa, oggi, in senso reale e figurato, spalancare finestre di dialogo. L’aristocratico riserbo degli studi, che ancora permeava i sistemi scolastici e accademici, è soltanto un vecchio abito mentale, che si spera in via di definitiva dismissione. Aprirsi, muoversi, viaggiare, mettersi in gioco, osare: nulla di più e nulla di meno ci ha insegnato un maestro come Modigliani: livornese di nascita ma francese per cultura. Una collaborazione con una fondazione di questo prestigio non può che nascere sotto gli auspici migliori.
Oggi, più che mai, occorre rimboccarsi le maniche e provare a lavorare insieme" spiega Roberto Nicolucci, docente di storia dell’arte moderna dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi e Direttore Comitato Tecnico scientifico della Fondazione Amedeo Modigliani .