Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo, nasce a Livorno il 12 luglio 1884 da una famiglia ebraica, ultimogenito di tre figli e una figlia, il padre Flaminio Modigliani livornese, discendente da una famiglia originaria di Roma, e la madre Eugénie Garsin, nata a Marsiglia ma di famiglia livornese da diverse generazioni, ambedue atei. Quando viene alla luce, la famiglia sta attraversando un grave dissesto economico poiché l'impresa del padre, costituita da alcune società agricole e minerarie in Sardegna (specialmente a Buggerru, nella località Grugua, nel Sulcis-Iglesiente), è in bancarotta. Anche la situazione finanziaria dei Garsin è tutt'altro che rosea. È soprattutto l'intraprendenza della madre a impedire il tracollo economico della famiglia, grazie ai ricavi provenienti dalla scuola materna ed elementare da lei fondata, dalle lezioni private e dall'attività di traduttrice e critica letteraria. Inoltre, si preoccupa personalmente dell'istruzione dei figli.
Casa natale Amedeo Modigliani, Livorno
Eugenie Garsin e Flaminio Modigliani, 1884
Modigliani a casa di Giovanni Fattori
Hotel Vesuvio - Napoli
studio Micheli, Modigliani seduto sulla sinistra
1902
Gli studi tra Firenze, Venezia e Parigi
Nel 1902 Amedeo Modigliani si iscrive alla "Scuola libera di Nudo" di Firenze e un anno dopo si sposta a Venezia, dove frequenta la stessa scuola presso l'Istituto per le Belle Arti. Grazie allo zio Amedeo Garsin, nel 1906 Amedeo Modigliani trova i soldi per trasferirsi a Parigi, sede mondiale dell'arte delle avanguardie artistiche . Affitta uno studio in rue Caulaincourt, a Montmartre e l'anno seguente conosce il chirurgo Paul Alexandre, il quale diventa suo amico e collezionista. Modigliani si iscrive all'Académie Colarossi, ma è nelle taverne della "Butte", la parte più degradata del quartiere, che si affrontano quelle discussioni sull'arte in grado di prospettare le nuove avanguardie del '900. Qui conosce Pablo Picasso, Andre Derain, Diego Rivera , Max Jacob, Jacques Lipchitz, Chaïm Soutine. E ancora il pittore alcolizzato Utrillo e il barone oppiomane Pigeard, che lo aprono fatalmente alle droghe e all'alcol. A Parigi frequenta anche importanti scrittori e poeti, come - ad esempio - Giuseppe Ungaretti. In Francia conosce anche la pittrice Jeanne Hébuterne, destinata a divenire sua compagna di vita oltre che musa per i suoi dipinti.
1909
La passione per la scultura nera e gli insuccessi
Nel 1909 conosce Constantin Bràncusi, presentato da Paul Guillaume, un giovane e ambizioso mercante d'arte, il quale si interessa al suo lavoro sulla scultura nera. L’amicizia con Brancusi si rivela molto importante anche per l'orientamento, pur se di breve durata, che Modigliani ha verso la scultura, l'arte arcaica e l'arte negra. Una serie di sculture di Modigliani viene esposta al Salone d'autunno del 1912. A causa delle polveri generate dalla scultura, la sua tubercolosi peggiora; abbandona quindi la scultura, prima quella della pietra calcarea e poi anche quella del legno e si concentra unicamente sulla pittura, andando così a produrre una notevole quantità di dipinti, dai quali tuttavia non ricava alcuna ricchezza. La sua prima mostra personale avviene nel 1918 presso la Galleria Weil, ma i suoi quadri (tra i quali "Nudo con collana di corallo", "Nudo rosso") vengono giudicati indecenti e di conseguenza viene ordinata la chiusura dell'esposizione.
Amedeo in braccio alla balia, 1887
Amedeo a scuola della madre il 2° da destra in alto
1898
L’avvio alla pittura e la malattia
Modigliani sin da piccolo mostra una grande passione per il disegno, riempiendo pagine e pagine di schizzi e ritratti, tra lo stupore dei parenti; già nel 1898, grazie alla madre Eugenia Garsin, frequenta l'atelier del pittore Guglielmo Micheli, allievo del "macchiaiolo" Giovanni Fattori uno dei pittori più in vista di Livorno, da cui apprende le prime nozioni pittoriche e dove conosce lo stesso Fattori. Modigliani viene così influenzato dal movimento dei macchiaioli, in particolare da Fattori stesso e da Silvestro Lega. Alla fine del 1900 si ammala di tubercolosi ed è costretto a spostarsi a Sud, tra Napoli e Roma.
Le teste, Modigliani
Salon d'Automne 1912 Parigi
Scuola di nudo, Firenze
Targa commemorativa, Venezia
Amedeo Modigliani, Pablo Picasso e Andre Salmon
1902
1902
Nasce lo stile Modigliani
Inizialmente influenzato dal lavoro di Henri de Toulouse-Lautrec, finché Paul Cézanne non cambia le sue idee, Modigliani sviluppa uno stile unico: l'originalità di un genio creativo, contemporaneo al movimento artistico dei cubisti, celebre per i suoi sensuali nudi femminili e per i ritratti caratterizzati da volti stilizzati, colli affusolati e sguardo spesso assente. Modigliani è famoso per il suo lavoro rapido: si racconta che completasse un ritratto in una o due sedute. Una volta terminati, non ritoccava mai i suoi dipinti. Eppure, tutti coloro che hanno posato per lui hanno raccontato che essere ritratti da Modigliani è come "farsi spogliare l'anima".
1920
1920
La tragica morte
Artista bohémien, Modigliani non disdegna certo il bere e l'uso di sostanze nocive, andando così a compromettere la sua instabile salute fisica già minata dalla tubercolosi, che infatti lo porta alla morte all'età di soli trentacinque anni, proprio all'apice del suo successo. Una mattina di gennaio del 1920 l'inquilino del piano sottostante controlla l'abitazione e trova Modigliani delirante nel letto, attorniato da numerose scatolette di sardine aperte e bottiglie vuote, mentre si aggrappa a Jeanne, quasi al nono mese della seconda gravidanza. Viene convocato un dottore, ma c'è ormai poco da fare, poiché Modigliani è in preda a una meningite tubercolare. Ricoverato all'Hôpital de la Charité, in preda al delirio e circondato dagli amici più stretti e dalla straziata Jeanne, muore all'alba del 24 gennaio 1920. Alla morte di Modigliani viene organizzato un grande funerale, a cui partecipano tutti i membri delle comunità artistiche di Montmartre e Montparnasse. Jeanne Hébuterne, che era stata portata nella casa dei suoi genitori ed era incinta del secondo figlio, all'indomani della morte di Amedeo si getta da una finestra al quinto piano. Modigliani viene sepolto nel cimitero del Père-Lachaise nel primo pomeriggio del 26 gennaio. Jeanne Hébuterne viene tumulata il giorno dopo al cimitero parigino di Bagneux, vicino a Parigi, ma solo nel 1930 la sua famiglia, amareggiata per averla fatta seppellire furtivamente al fine di evitare ulteriori "scandali, concede che le sue spoglie vengano messe a riposare accanto a quelle di Modiglian.
Tomba Amedeo Modigliani e Jeanne Hebuterne 1920, Parigi
La grande consacrazione
La concezione della sua pittura basata sul disegno lineare, la purezza arcaica della sua scultura e la vita romantica e tribolata di miseria e malanni, fanno di Modigliani una personalità eccezionale nel quadro dell'arte moderna, isolata dalle correnti del gusto contemporaneo (cubismo, futurismo, dadaismo e surrealismo), pur operando nel loro stesso periodo. Oggi, Modigliani è universalmente considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo e le sue opere sono esposte nei più grandi musei del mondo e venduti nelle più importanti Case D’Asta.
Le aggiudicazioni d’asta da record
2010
14 giugno 2010
Viene venduta all'asta a Parigi da Christie's una delle sue sculture, "Tête de Caryatide", per la cifra record di 43,18 milioni di euro. La “Tête” venduta è del 1911-12 e appartiene a una rara serie di sculture scolpite nella pietra, raffiguranti dee di accattivante bellezza. Quasi delle immagini extraterrestri. L’artista ha liberato queste forme di teste femminili da blocchi di pietra rintracciati nei cantieri parigini. Di notte, Modigliani illuminava i suoi lavori a lume di candela, creando un alone sacrale intorno a queste figure potenti e incantevoli.
2010
2 novembre 2010
A New York da Sotheby's con il nudo "Nu assis sur un divan" (La Belle Romaine), dipinto nel 1917, per la cifra record di 68,96 milioni di dollari.
2014
4 novembre 2014
Presso Sotheby's a New York una "testa" del grande autore livornese è stata venduta all'asta per la cifra record di 70,725 milioni di dollari.
2015
9 novembre 2015
“Nudo sdraiato” è stato battuto all'asta da Christie's a New York e dopo nove minuti e mezzo di gara a colpi di rilanci milionari è stato acquistato per 170,405 milioni di dollari.
2018
14 maggio 2018
ll capolavoro "Nu couché (sur le côté gauche)" del 1917 è stato venduto da Sotheby's. È il quadro più costoso mai assegnato in un'asta della grande casa britannica, nonché la quarta opera d'arte più cara di sempre, aggiudicata a 157 milioni di dollari. È il più grande, per dimensioni, di una serie di nudi femminili realizzata da Modigliani tra il 1916 e il 1919 per il mercante e collezionista Zborowski, che generarono grande scandalo alla mostra alla "Galerie Berthe Weill" di Parigi, circa un secolo fa. Il risultato costituisce inoltre un record per Sotheby’s come prezzo più alto mai raggiunto per un dipinto. E fa di Modigliani il primo artista ad aver superato per due volte la soglia dei 150 milioni di dollari in aggiudicazioni d’asta, conquistando la quarta posizione tra le opere più costose, dopo Leonardo, Picasso e il Nudo del Long Museum.
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